MIG

 

ARTE FIERA DOLOMITI per la 60ª Mostra Internazionale del Gelato Artigianale

Una grande mostra del Maestro della fotografia italiana Mario De Biasi, 21 scatti inediti dedicati al gelato che ritraggono i grandi personaggi del novecento e momenti di gente comune, tra l Russia, Finlandia, Giappone e Italia, realizzati durate i suoi viaggi in cui operava come fotoreporter per la rivista Epoca. Una mostra unica che impreziosisce questo storico traguardo della 60ª Mostra Internazionale del Gelato Artigianale.

Ad accompagnare l'evento sono presenti le opere del grande Scultore del novecento italiano Augusto Murer e le opere di Franco Murer, due grandi Maestri che hanno fatto, e facendo, la storia della scultura nel panorama artistico internazionale. A suggellare il secolare legame tra Venezia e le Dolomiti sono presenti le sculture in del Maestro vetraio Francesco Volpato.



Il gelato immortalato da
MARIO DE BIASI

21 scatti inediti del grande Maestro della fotografia italiana dedicati al “dolce freddo” presenti alla 60ª MIG - Longarone 2019

 

VOLPATO FRANCESCO

Venezia, Henry Fonda e moglie 1957




 

MARIO DE BIASI

Nato a Sois (Belluno) nel 1923 e milanese d’adozione, Mario De Biasi inizia a fotografare nel 1945 in Germania con un apparecchio fotografico rinvenuto tra le macerie di Norimberga, dove un anno prima era stato deportato durante la seconda guerra mondiale.
Rientrato in Italia, De Biasi frequenta per alcuni mesi il Circolo Fotografico Milanese, dove organizza la sua prima mostra personale nel dicembre del 1948. Nel 1953 diventa fotografo professionista ed entra nella redazione del settimanale “Epoca”, dove rimarrà per oltre trent’anni. Sotto la direzione di Enzo Biagi prima e poi di Nando Sampietro realizza i suoi più famosi reportages, viaggiando incessantemente per ogni angolo del mondo.

In oltre cinquanta anni di attività De Biasi è stato insignito di numerosi premi internazionali, tra cui l’Erich Salomom Preis (a Colonia nel 1964), il premio Saint-Vincent per il giornalismo (nel 1982), il premio Friuli Venezia Giulia (a Spilimbergo nel 1994), il premio alla carriera al Festival di Arles (nel 1994), il premio San Martino (a Belluno nel 2002). Nel 2003 è stato inoltre insignito dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) del titolo di “Maestro della fotografia italiana”.

Innumerevoli le mostre che, in Italia e all’estero, gli sono state dedicate. Una speciale menzione meritano la personale organizzata nel 1972 presso la Photokina di Colonia nell’ambito della mostra “Gli universalisti” e la partecipazione nel 1994 alla mostra “The Italian Metamorphosis, 1943-1968” al Solomon Guggenheim Museum di New York dove la sua celebre fotografia “Gli italiani si voltano” è stata utilizzata come poster della manifestazione.

Ha tenuto workshops sul fotoreportage e su come fotografare la natura da vicino, e ha pubblicato oltre novanta libri fotografici. Nel 2006 ha presentato al Circolo della Stampa di Milano il suo 86° libro “Metamorfosi” con l’introduzione critica di Vittorio Sgarbi ed è stato insignito dal sindaco di Milano del premio “Ambrogino d’oro”.

“Ha fotografato rivoluzioni, uomini famosi e paesi sconosciuti. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia come il naso e gli occhi” ha scritto di lui Bruno Munari. Quando non fotografava, disegnava e colorava.
E mancato a Milano nel 2013

 

AUGUSTO MURER
Falcade (BL) 1922 - Padova 1985

 

augusto murer

Donna al sole, scultura in legno, olmo, cm h 96x100x72, 1982

 

augusto murer

Augusto Murer nasce a Falcade, (BL) nel 1922.
Svolge il suo apprendistato presso la scuola d'arte di Ortisei, Val Gardena, con il Maestro Li Rosi. Nel 1943 si trasferisce a Venezia e lavora nello studio del grande scultore Arturo Martini. Lascia Venezia alla fine del 1943 quando sceglie la lotta partigiana antifascista.
Nel 1949 gli viene commissionato il portale e la Via Crucis della chiesa parrocchiale di Falcade. Nel 1952 espone per la prima volta le sue opere a Trieste. Nel 1955, '56 e '62 vince il premio Suzzara. Nel 1953 incontra Tono Zancanaro, Ernesto Treccani, Ampelio Tettamanti e Renato Guttuso con i quali instaurerà un rapporto profondo e duraturo di amicizia.
Nel 1964 vince il concorso per la realizzazione al monumento alla Partigiana veneta a Venezia che realizzerà in collaborazione con l'architetto Carlo Scarpa.
Nel 1965 realizza il monumento alla Resistenza nella città di Belluno ed espone alla Quadriennale di Roma. Nel 1968 gli viene affidato la realizzazione del monumento ai Caduti di Vittorio Veneto.
Nel 1970 gli viene commissionato il monumento ai Caduti del Cansiglio, inaugurato dal Presidente della Camera Sandro Pertini.
Nel 1972 inaugura il nuovo studio realizzato dall'architetto Giuseppe Davanzo con una mostra antologica che sarà trasferita nell'inverno dello stesso anno alla Rotonda di Via Besana di Milano. Negli stessi anni collabora con il poeta Andrea Zanzotto e gli scrittori Silvio Guarnieri e Mario Rigoni Stern alla realizzazione di alcune cartelle di grafica. Nel 1974 modella le porte della Chiesa di Caxias Do Sul in Brasile, che saranno inaugurate nel 1983.
Nel 1977 incontra il poeta Rafael Alberti che gli dedica la poesia “Escultor”.
Nel 1980 partecipa ad una serie di trasmissioni di Rai tre sull'arte veneta ed è ospite al Palazzo dei Diamanti a Ferrara con una grande antologica.
Nel 1981-'82 espone nei Musei delle città: Odessa, Kerson, Doniez e al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo dove rimangono in permanenza alcune opere nelle sale dedicate agli artisti italiani del '900. Nel 1984 è ospite della XVI Biennale d'arte di Venezia e al 55° Premio letterario Viareggio con una antologica. Nello stesso anno modella il monumento ai Caduti di Cefalonia per la città di Modena. Nel 1985 è ospite della trasmissione televisiva condotta da Romano Battaglia, TG l'una e ad Aprile gli viene dedicata una grande mostra allestita presso il Castel Sant'Angelo di Roma.
Muore l'11 Giugno del 1985 a Padova

 

FRANCO MURER
Una vita per l'Arte

FRANCO MURER

San Michele Arcangelo, cm 46x29x28

 

 

FRANCO MURER

Franco Murer, 1952 pittore e scultore di Falcade (Belluno), si è formato accanto al padre Augusto e poi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia con Alberto Viani.
Tante sono le sue opere.
Tra queste spicca una Via Crucis, collocata lungo il percorso nel bosco a Canale d’Agordo, paese natale di Papa Luciani, al quale è dedicata e una nella chiesetta degli emigranti della Valle del Biois a Jaraguà Do Sul in Brasile, abbellita dall’affresco dell’Arcangelo Michele. Nel 2015, a Kalamata, Atene, Leros, Messeni della Grecia presenta “Ricordi in bianco e nero”, storie di guerra, mentre a Nafpactos espone le gesta di Cervantes e la battaglia di Lepanto (1571), inserita nelle celebrazioni del 446° anniversario, il 7 ottobre 2017.
Rilevanti sono i ritratti civili dell’archeologo De Guidobaldi e del maestro Ricciotti a Neretto, (Teramo), e poi a Monrovia, quello di Ellen Johnson- Sirleaf, Presidente della Repubblica della Liberia e Premio Nobel.
Nella scultura celebrativa emergono soprattutto, ai Giardini Vaticani, i sei altorilievi bronzei con le storie di San Giuseppe, per la centesima fontana, dedicata al Pontefice Benedetto XVI.
Ancora sono da ricordare i ritratti bronzei dei Papi Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e il busto di Giovanni XXIII per la Scuola Grande e la Chiesa di San Rocco a Venezia. Non vanno dimenticate le originali porte lignee centenarie con in rilievo, le immagini di gesso per denunciare il male di ogni guerra.

 

FRANCESCO VOLPATO
Quando il vetro diventa poesia

FRANCESCO VOLPATO

 

 

volpato

Francesco Volpato vive a Mirano (Venezia) dove è nato nel 1956.
Nel 1971, all’età di quindici anni, comincia a lavorare in una fornace vetraia e a 18 anni diventa
maestro-soffiatore. Diventa maestro lavorando in una delle più famose officine di fusione del vetro dell’isola di Murano, che annovera come maestro Gian Carlo Moretti, dalla quale andrà via dopo aver acquisito anche il titolo di maestro della filigrana.
Nel 1990 inizia a collaborare con l’azienda La Murrina dove prenderà la direzione e la gestione della produzione nella nuova fabbrica sita nel comune di Marcon (Venezia).
Nell’arco di dieci anni coltiva una passione legata al mondo dell’arte, producendo una propria linea di sculture e quadri grazie anche alla frequentazione di alcuni artisti di livello internazionale: Lino Brunelli, Giuseppe Granzo, Adriano Piu, Giorgio Celiberti, Antonio Zago, Mario Maccatrozzo. Espone in continuazione in mostre collettive e personali in Italia e all’estero.
Il suo tragitto lavorativo, iniziato in giovane età come apprendista, nell’avvolgente calore diffuso dai forni, lo ha portato in tanti anni alla conoscenza di tutti gli ingredienti e astuzie necessari per la fusione e la lavorazione del vetro, sperimentando le mille possibilità di composizione della materia vitrea intuendo il latto pittorico intrinseco in essa riuscendo a trasferirlo nella tela piana o in un supporto analogo; è stato ed è tuttora uno degli agonisti “primigeni” ad unire le due arti sculturapittura con l’uso della materia usata costantemente per centinaia di anni per l’arte vetraia.
Il suo ingegno creativo si è estrinsecato nella “inventiva-pura”, una creatività senza confini, costituita da “neuroni e sinapsi”, le architetture del pensiero umano.
Francesco ha rotto gli argini costrittivi della tradizione del vasaio-vetraio unicamente “muranese” per entrare in un mondo dove il valore unico “brilla” nelle idee nelle quali l’uomo è genio e possessore unico. Nascono così le sculture policrome “volpatiane” plasmate in nuove forme e dimensioni imprevedibili: solidi frammenti di pensiero, contenitori di cultura, poesia, geometria e “caos”. Tutto quello che un vero artista può dare in senso psicofisico.

 

 

MIG 2019

ARTISTI IN MOSTRA

Mario De Biasi
Augusto Murer
Franco Murer
Francesco Volpato

 

INFO:

www.arteinfiera.it
www.webartmostre.it
www.arteit.it


 

 

Orario di apertura al pubblico: 
1 - 2 - 3 - 4 dicembre
dalle ore 10.00 alle ore 18.30



a cura di Franco Fonzo
WEB-ART - BARCHESSA VILLA QUAGLIA
Viale XXIV Maggio 11 - Treviso - tel 0422 430584
www.webartmostre.it - www.galleriawebart.com


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